Abbiamo pensato per te una serie di webinar live gratuiti ogni Mercoledì dalle 20:30 alle 21:30, che affronteranno i vari argomenti legati ad una visione di Odontoiatria 4.0 e alle opportunità che oggi ci offre la tecnologia. Qui sotto troverai un elenco degli argomenti trattati e scorrendo in basso il modulo di iscrizione per ogni appuntamento, ti aspettiamo!
Sei pronto/a ad entrare nella nuova era? Affrettati ad iscriverti, i posti sono limitati!Il Prof. Daniele Manfredini sarà il nostro Ospite Relatore per questa importantissima serata conclusiva della Serie Webinar Odontoiatria 4.0 per il 2024.
Particolare attenzione verrà data ai Punti Chiave IADR per la buona pratica Temporomandibolare, stabiliti in questa pubblicazione scientifica:
https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/08869634.2024.2405298
Dopo la presentazione, verrà dato ampio spazio ad una sezione di Q&A in cui avrai l’opportunità di fare domande dirette ad uno dei top 3 esperti al mondo su Bruxismo e Disordini Temporomandibolari.
Non perdere questa occasione unica!
La nuova definizione di bruxismo oltre ad aver sancito una chiara distinzione tra bruxismo del sonno e della veglia ha portato a un ampliamento dello spettro delle attività muscolari masticatorie prima non considerate, come il serramento mandibolare.
In virtù di tale cambio di paradigma, è sorta la necessità di adoperare strategie di vario tipo rispetto al self-report per indagare la frequenza dei diversi tipi di attività masticatorie muscolari. Queste sono principalmente rappresentate dall’Ecological Momentary Assesment (EMA) e dall’Elettromiografia (EMG) di superficie. Le nuove strategie attualmente disponibili hanno permesso sia ai ricercatori che ai clinici di indagare e studiare ancora di più nel dettaglio la frequenza delle diverse attività di bruxismo e l’associazione esistente tra il bruxismo e le varie condizioni di natura psicogena.
Sia l’EMA che l’EMG sono due strumenti che permettono ai clinici di avere un riscontro della riduzione dell’attività di bruxismo in seguito alle diverse terapie adottate per la sua gestione. Lo scopo di questa relazione è di approfondire le loro applicazioni cliniche.
L’utilizzo della tossina botulinica in ambito medico è andato diffondendosi a partire dagli anni ottanta del secolo scorso quando ci si accorse dell’azione benefica data dalla diminuzione degli spasmi muscolari. La prima applicazione fu a livello oculare per la correzione dello strabismo. A questa, seguirono indicazioni a livello fisiatrico e ortopedico, miranti alla riduzione degli spasmi muscolari e, quindi, indirettamente, del dolore.
In ambito odontoiatrico-maxillo facciale, negli ultimi anni, la tossina botulinica, ha trovato applicazioni nel trattamento del serramento, del digrignamento, degli spasmi dei muscoli masticatori, nella correzione dell’ipersviluppo masseterino e, ultimamente, nel trattamento delle degenerazioni dell’articolazione temporo mandibolare, in associazione con infiltrazioni di acido ialuronico.
Oltre ad indicazioni legate agli spasmi dei muscoli masticatori e all’azione antidolorifica derivante, è emerso di recente, come la tossina botulinica abbia anche un’azione diretta a livello delle fibre nervose, agendo sull’inibizione del rilascio di alcuni neurotrasmettitori coinvolti nella trasmissione del dolore. Tali nuove caratteristiche, hanno consentito di estendere ulteriormente l’applicazione della tossina botulinica anche nel trattamento dei dolori oro-facciali.
Negli ultimi anni il bruxismo sta riscuotendo un interesse sempre maggiore sia in ambito clinico che di ricerca a fronte delle molteplici implicazioni cliniche e della sua prevalenza nella popolazione. Al contempo negli ultimi decenni è notevolmente aumentata la richiesta di terapie ortodontiche, in particolare per quanto riguarda gli adulti, che sempre più spesso richiedono trattamenti estetici mediante allineatori. Scopo della relazione sarà quindi approfondire la tematica relativa a bruxismo e disordini temporomandibolari dal punto di vista dell’ortodontista mediante la discussione di casi clinici trattati con apparecchiature fisse o rimovibili.
I disturbi del sonno colpiscono una persona su cinque, con oltre 90 tipi riconosciuti, tra cui il bruxismo notturno, la sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS) e il russamento.
L'odontoiatra svolge un ruolo cruciale nella fase di screening diagnostico e nella gestione terapeutica di questi disturbi.
Grazie alle tecnologie moderne, i clinici possono utilizzare strumenti avanzati per eseguire esami di polisonnografia e l'elettromiografia per completare accuratamente il processo diagnostico.
I pazienti con usure dentarie, dolore oro-facciale, sintomi di disfunzione temporomandibolare (TMD) possono essere affetti da OSAS, bruxismo notturno o entrambe le condizioni.
In questi casi complessi, una diagnosi strumentale e differenziale accurata è essenziale per sviluppare un approccio terapeutico integrato e personalizzato.
Viviamo in un'epoca storica caratterizzata da pandemie, guerre, catastrofi energetiche e climatiche. Si vive sotto stress costante e i disturbi legati al bruxismo, i disordini temporo-mandibolari e il dolore orofacciale sono di conseguenza aumentati esponenzialmente. Ne consegue che il dentista è sempre più spesso chiamato a gestire nuove sfide per la diagnosi e terapia di disturbi che possono anche condizionare il buon esito delle classiche cure odontoiatriche. Dolori muscolo scheletrici e disfunzioni masticatorie sono le grandi implicazioni cliniche che possono derivare dai bruxismi. In questo webinar avremo modo di scoprire ed approfondire nuove metodiche e tecnologie in grado di aiutare professionisti del settore e pazienti in questo difficile percorso di diagnosi e terapia.
Nel referto generato dal sistema dia-BRUXO, viene fornito anche l'intero tracciato elettromiografico registrato durante l'esame che diventa di facile lettura una volta appresa la sua impostazione. In questo incontro verranno evidenziate le basi per poter leggere e interpretare correttamente il grafico.
Il sistema dia-BRUXO fornisce numerosi dati sul comportamento muscolare spontaneo nelle 24 ore (Time Index, Work Index, numero di episodi di digrignamento e numero di episodi di serramento ecc..) riassumendo in un referto, formato PDF, di facile interpretazione sia per il professionista che per il paziente. In questo incontro ne verrà illustrata la corretta lettura.
Il sistema dia-BRUXO è attualmente l'unico esame strumentale in grado di fornire dati sul comportamento spontaneo della muscolatura distinguendo il sonno dalla veglia. Si compone di un device EMG e un software dedicato che verranno illustrati in questo incontro.
È ormai noto da tempo che i Bruxismi nel sonno e i Bruxismi nella veglia sono due fenomeni ben distinti tra loro per origine, evoluzione e trattamento. In questo incontro verrà riportata la definizione ufficiale per entrambi e l'analisi separata, distinguendo le cause scatenanti e il trattamento.
Grazie alla elettromiografia è oggi possibile conoscere l'attività muscolare dei pazienti. Polisonnigrafi, poligrafi, chairside e dia-BRUXO, sfruttano questa tecnologia che diventa utile nell'attività clinica sia a scopo diagnostico che terapeutico che di verifica del trattamento.
In questo appuntamento verrà proposta una visione generale sull'utilità di avere un quadro preciso dell'attività muscolare spontanea nelle 24 ore (Sonno e Veglia). Partendo da cenni generali sull'elettromiografia e il suo utilizzo in campo odontoiatrico, verranno trattati gli altri argomenti specifici che saranno approfonditi nei singoli webinar dedicati, disponibili in futuro.